Totoro
venerdì 9 ottobre 2009
Ma sono l'unico, al mondo, a cui non piacciono i film di Miyazaki? Cerco su internet, per non sentirmi sbagliato, per non sentirmi da solo. Ma niente, nessuno. I detrattori di Miyazaki, se ci sono, non escono allo scoperto. Forse si riuniscono in qualche circolo segretissimo stile carboneria? Chissà. Casomai, voglio una tessera. Chi timidamente tasta il terreno, avanzando una minima perplessità - roba soft, del tipo "vi è piaciuto?" - viene subito tacciato di essere, a turno: scemo, cattivo, ignorante, materialista, triste, senz'anima, gay, lesbo, negro, razzista, cinese, musulmano, repubblicano, fan di Paolo Meneguzzi. Mi ricorda tanto il sillogismo secondo cui chi non ama berlusconi è comunista. Uscito quest'anno in Italia, Totoro risale al 1988, quando io avevo sei anni, e penso che mi sarei annoiato a morte già allora, figuriamoci adesso. Che fare, mi rassegnerò a bruciare all'inferno, nel girone dei takahatiani, dove per contrappasso proiettano Ponyo, i teletubbies e la melevisione a ciclo continuo. E amen.
Post
8 commenti:
il segno grafico nemmeno ti è piaciuto?
Sui disegni nulla da dire, infatti li avevo già apprezzati per Ponyo. Idem per La città incantata. Anche se non è di certo Miyazaki da solo a disegnare, dato che si avvale del nutrito staff di disegnatori del suo studio. In Ponyo, ad esempio, il Miya ha disegnato solo le onde.
ho detto io che Miyazaki disegna da solo?
No, ma per dire, la bellezza dei disegni è solo in parte associabile a lui.
Ah! ah! Invece, anche se a me i suoi film piacciono, mi fa piacere legere recensioni che sono l'espressione di punti di vista e gusti differenti. Così deve essere^^ A presto.
Eh, qui non mi trovi d'accordo.
Piuttosto, perché non ti piace?
Tra l'altro, non credo proprio che le sue opere siano per i bimbi...
A me non è piaciuto solo Nausicaa: apocalittico, con disegni orribili, una storia ancora più noiosa.
Porco Rosso e Kiki sono quelli più "deboli" ma Totoro, la città incantata e la principessa mononoke per me sono dei capolavori...
Mi piacerebbe dissertare con te su Miyazaki, Alice, ma ti confesso che non ho la preparazione per farlo, perché di tutta la sua corposa produzione ho visto solo Ponyo, Totoro e La città incantata. E in tutta onestà non ho intenzione di vederne altri per il momento. Quello che ti posso dire è che, fra i tre, La città incantata l'ho gradito, per quanto però anche lì sussistano gli aspetti che più mi infastidiscono dei suoi film, ovvero l'assenza di un vero antagonista (il cattivo non c'è, e se c'è non è davvero cattivo) ed, essenzialmente, la totale mancanza del dramma. Se posso consigliarti un film, ti consiglio di vedere - se non l'hai già fatto - Una tomba per le lucciole, che potremmo definire l'antitesi di un qualunque film di Miyazaki. E' vero che tra il bianco e il nero ci sono infinite gradazioni di grigio, ma tra i due estremi preferisco di gran lunga il secondo.
Visto.
Ed ora per colpa tua sarò depressa per sempre.
Splendido, per quanto - come hai detto tu - siano talmente opposti che possiamo quasi parlare di due generi diversi (anche se sono due "cartoni").
Bellissimo, comunque.
Alice