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L'eterna idiozia dei senza cervello

domenica 21 dicembre 2008



Io mi immagino un ufficio di Milano dove sono sedute tre o quattro persone, fra i trenta e i quarant'anni, master in new marketing, che nella loro vita non hanno mai letto un libro che non fosse di Dan Brown e come film giusto un blockbuster alla domenica. Stanno seduti lì mentre sorseggiano il loro caffè lungo - lungo perché fa molto USA - e addentano un ciambellone, e ridendo e cazzeggiando adattano i titoli dei film stranieri in italiano, film che con tutta probabilità non hanno nemmeno visto. Quando dico "adattano" intendo dire che cercano un titolo appetibile per il maggior numero di persone possibile (loro compresi), in un range che vada dal pecoraio abruzzese ad Umberto Eco, con una spiccata propensione per il primo. Ma di corsa però, si capisce, perché tra dieci minuti comincia la riunione per discutere del calo di due punti percentuali sull'indice di gradimento delle tette di Kate Winslet. E' ovvio che tali individui non hanno niente a che vedere col cinema e con la cultura in generale, anzi ne sono l'aberrazione stessa. Ammazza-film per professione e magari lautamente retribuiti per questo.

Ecco alcuni titoli al vaglio della commissione per essere riesaminati:
The Blues Brothers sarà presto "La leggenda di Al, Jack ed Elwood" sulla scia del successo del mitico trio comico italiano. All'osservazione che nel film non esiste un personaggio di nome "Al" rispondono accusandoci di non aver guardato con sufficiente attenzione.
Full Metal Jacket lo conosceremo come "Se mi sfotti ti cancello" per mitigarne le crude scene di violenza, mentre per Philadelphia è già pronto il nuovo titolo "Sesso, droga e kulattoni" con particolare attenzione alla k di kulattoni che, dati alla mano, dovrebbe invogliarne la visione ai più giovani.
E.T. l'extra-terrestre sarà "Scoprendo E.T." dato che il prefisso extra richiama pericolosi argomenti xenofobi. Papabile anche "Mario di Gallarate" per cavalcare la rinnovata corrente nazionalista. Infine La piccola fiammiferaia diventerà "La piccola venditrice di fiammiferi", per via della parola "fiammiferaia" giudicata troppo forbita.

Vi invito a leggere il molto esauriente articolo di Cineroom a riguardo.
I titoli riportati lì sono soltanto dieci e si riferiscono al solo anno 2008. Una piccolissima parte quindi di uno scempio che si perpetua praticamente da sempre.

Per approfondire: There Will Be Blood, un blog a tema sia sugli improbabili titoli italiani che sui validi film non distribuiti in Italia.

1 commento:

# Gennaro 09/02/09, 14:37  

Film stupendo e differenza del titolo in italiano!
Un 10 alla commissione "scegliamo i titoli"




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